Il periodo che si chiama Barocco può definirsi come
una rivoluzione culturale in nome dell'ideologia cattolica (Argan).
Per la filosofia protestante la salvezza, la grazia sono un
dono di Dio e nessuna opera terrena potrà servire a raggiungerla. Lo sforzo, il
lavoro dell'uomo sono la punizione per il suo peccato originale.
Per il cattolici la creazione della Chiesa per volere di
Cristo, che doveva, non solo testimoniare ma divulgare, spiegare, testimonia
che l'uomo è chiamato ad un ruolo attivo nella natura e nella storia. Le sue
azioni sono quindi utili a guadagnare il perdono, la salvezza. Il confronto
diventa così tra fede individuale e fede collettiva. Se la storia, la cultura
è fonte di salvezza, compito della Chiesa è quello di divulgarla e di farne
diventare partecipe l'umanità intera. Ogni attività dell'uomo accresce la
gloria di Dio sulla terra così il lavoro dell'artista o dell'artigiano
acquisisce una motivazione e una finalità religiosa. Il Barocco, coinvolgendo
quindi tutta l'attività sociale, diventa ben presto uno stile e passa
dall'arte, al costume, alla vita di tutti i giorni e diventa slancio creativo.
In tutta l'arte Barocca vedremo l'elogio della creatività, quindi
dell'immaginazione, come atto di superamento del reale nel possibile,
ma soprattutto il processo attraverso il quale il possibile diventa reale.
E' quindi indicata come modello di comportamento e deve persuadere ad
agire secondo questo modello (Argan). Nell'opera di persuasione l'artista usa
tutti i mezzi retorici a sua disposizione. Le opere hanno un impianto spesso
fantastico ma sono di grande realismo, nella resa delle vesti, nell'incidenza
della luce, nell'atteggiamento eloquente del soggetto.
Se l'arte non deve più esprimere verità assolute ma deve
rivolgersi alla gente, si accetta che vi possano essere modalità diverse.
Nascono così delle figure specializzate in generi artistici diversi (Argan): il
paesaggista, il pittore di prospettive, quello di fiori, ecc. Capita che la
capacità tecnica acquisita venga richiesta da un pittore a completamento o
integrazione di una sua opera, si inizia cioè a collaborare, secondo le proprie
competenze ad un fine unico riconosciuto socialmente. Lo scambio tra artisti
delle proprie esperienze è anche teorico, grazie alle incisioni che circolavano
in tutta Europa e che avrebbero fatto del Barocco un fenomeno non solo italiano
(Argan).
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