Arte Greca

 


Premesse storiche

La decadenza della civiltà Micenea inizia intorno al XII secolo AC probabilmente in seguito all'invasione dei Dori che si sovrapposero alle popolazioni degli Eoli e degli Ioni, e si stabilirono in seguito nella parte sud-orientale del Peloponneso. Le tensioni e le lotte trovarono nella comune religione l'elemento unitario che porterà nell'VIII secolo AC alla nascita della civiltà greca.

La società greca si organizza in Pólis, città stato, governate prima dalla nobiltà poi, con un percorso non sempre indolore, dai primi governi democratici.

Periodi

il periodo che va dalla decadenza della civiltà micenea al I secolo AC viene convenzionalmente diviso in 4 periodi (schema)

   
Periodo della formazione, o Medioevo Ellenico: L'età arcaica L'età classica L'ellenismo
XI-VIII VIII al V AC V - IV AC IV-I AC

Immagini da UMass Amherst Libraries Publication

 

ARCAISMO MATURO   ordine Dorico, Ionico, Corinzio  
Tempio di Afaia (isola di Egina)  Con i mirabili resti scultorei con "episodi di guerra tra Greci e Troiani" a cui appartiene il famoso guerriero morente (Monaco).
  i kùros  
LO STILE SEVERO Arch. tempio di Zeus a Olimpia Completamente distrutto, fu costruito da LIBONE tra il 468 e il 457 a.C., rivestito in stucco dipinto e ornato da splendide sculture in marmo. D'ordine dorico, periptero (un colonnato perimetrale) esastilo (6 colone sui lati brevi) con 13 colonne sui lati lunghi. La cella era divisa in 3 navate da 2 file di colonne a due piani.
tempio di Poseidone a Paestum Stesse caratteristiche del tempio di Zeus ma con 14 colonne sui lati lunghi.
Scult. Viene superata la concezione della figura racchiusa in un parallelepipedo e quindi soggetta a vedute spaziali predefinite. L'opera dell'artista è ricerca della resa realistica e plastico volumetrica della figura umana. Si preferiscono i soggetti di giovani atleti che maggiormente si prestano allo studio del nudo e del movimento.
frontoni del tempio di Zeus il frontone est rappresenta la cerimonia di inizio della gara di Enomao e Pelope, con Zeus al centro che riceve il giuramento. Le figure sono disposte in ordine gerarchico, frontali, ma i cavalli sono raffigurati in un primo tentativo di resa prospettica.

Nel frontone ovest Apollo assiste alla lotta tra Centauri e Lapiti.

trono Ludovisi (origine incerta) Roma, museo Nazionale Romano
 
LA PRIMA ETA' CLASSICA Arch. Acropoli di Atene Dopo la distruzione di Atene nel 480 a.C. ad opera dei Persiani, il governo di Pericle (461-429 a.C.)ridiede vita e slancio sia economico che artistico ordinando anche la ricostruzione dell'Acropoli
ICTINO: il Partenone (449-442 a.C.) Ictino e Callicrate. Dedicato alla dea Athena Parthènos (vergine). Periptero ottastilo e anfiprostilo (con pronao e opistodomo). 31 x 70. Era formato da un'ampia sala divisa in tre navate da due file di colonne in doppio ordine, l'Hekatòmpedon, dove era posta la colossale statua di Athena scolpita da Fidia, e da una sala che dava sul portico posteriore, il Parthenón, dove le vergini ateniesi tessevano il peplo per la Dea. Trasformato in chiesa cristiana nel V secolo, poi in moschea, venne adibito a polveriera dai Turchi e fu bombardato dai veneziani nel 1687.
MNESIKLÉS: i Propilèi L'ingresso ovest all'Acropoli, anch'esso distrutto dall'esplosione della polveriera turca fu poi ricostruito anche con pezzi originali. Erano composti da un lungo fabbricato, con porticato esastilo dorico anteriore e posteriore, diviso in tre navate da colonne ioniche. La navata centrale forniva l'accesso ai templi.
FÌLOCLE: l'Eretteo (421-427 a.C.) Dedicato a Poseidone Erecteo. E' famoso per la Loggetta delle cariatidi (o delle canefore), un portico che rompe la simmetria dell'edificio, con l'architrave sorretto da slanciate figure femminili in marmo.
  Nasce il concetto di mimési cioè di perfetta corrispondenza tra il reale e l'oggetto rappresentato, a cui si oppone Platone perché non sarebbe altro che imitazione di ciò che "si crede reale". La mimèsi è però un processo complesso che porta l'artista a ripercorrere le fasi della creazione naturale nella ricerca del vero significato della forma.
LA PRIMA ETA' CLASSICA Scult. MIRONE (470-440 A.c.):  il Discobolo
MIRONE Marsia
POLICLETO Doriforo (il tema dell'atleta): il "portatore di giavellotto" (450 a.C.) Policleto formula il Kànon: un insieme di regole che definiscono i rapporti tra una parte del corpo e il tutto.
POLICLETO: Diadumeno  
FIDIA Athena Parthènos
Anadumenos
frontone del Partenone
IL CLASSICISMO MATURO   Nel IV secolo a.C. un cambiamento radicale nella società greca spinge anche l'arte verso diversi obbiettivi. Le continue guerre tra Atene, Sparta e Tebe unite l'affermazione del movimento filosofico dei sofisti fa nascere nell'artista un senso critico che lo porta a vedere nella figura umana, non più l'immagine idealizzata del bello ma una semplice manifestazione dell'evoluzione naturale. L'arte perde quindi l'attenzione al divino e guadagna quella all'umano. Diventa introspettiva e tenta di cogliere nella rappresentazione oltre agli aspetti estetici anche quell'insieme di atteggiamenti psicologici che i greci chiamarono "pathos". Le divinità più rappresentate e venerate del periodo furono Afrodite e Dioniso, cioè le più vicine alle passioni della vita.
Prassitele: rappresentazione estetica Afrodite Cnidia
Skopas: rappresentazione passionale, poetica Battaglia delle Amazzoni del Mausoleo di Alicarnasso
Lisippo: riprende il tema dell'atleta di Policleto; rappresenta gli uomini non come sono ma come appaiono Apoxjòmenos
ELLENISMO   Massima espansione e contemporaneo trapasso della cultura greca; tra la morte di Alessandro Magno (323 a.C.) e l'era di Augusto (30 a.C.). Si sviluppa l'architettura civile.
L'altare di Pergamo Era formato da un complesso a pianta quadrata con un ampia gradinata di accesso all'alto basamento, interamente circondato da una porticato di ordine ionico. Lungo il basamento correva un fregio con scene della Gigantomachia. Lungo il muro perimetrale del cortile interno erano rappresentate la Leggenda di Telefo, figlio di Eracle e fondatore di Pergamo. Dell'altare non restano che pochi frammenti. La ricostruzione più fedele sembra quella fatta dagli ex Musei di Stato di Berlino.
primo si rifà a Lisippo
medio si accentua il movimento
tardo ripresa del classicismo e attenzione alla realtà
     
  il tempio: (Tempio di Priniàs, primo esempio di architettura sacra)
 

nàos

cella centrale
 

in antis

i muri della cella si prolungano in avanti a formare due pilastri all'interno dei quali sorgevano sue colonne
 

doppio antis

come sopra anche posteriormente
 

pronàos

piccolo portico anteriore (tempietti in antis)
 

peristilio

colonnato singolo o doppio che circonda la cella
 

prostilo

tempio con sole colonne di facciata senza ante

periptero

con peristilio a colonnato singolo
 

diptero

con peristilio a colonnato doppio
 

timpano

spazio triangolare sul fronte della copertura
 

frontone

decoro del timpano
 

acroteri

ornamento dei vertici del timpano
 

antefisse

ornamento in corrispondenza dei doccioni delle gronde
 

monoptero

tempietto circolare a thòlos
 

crepidoma

i tre gradini su cui poggiano le colonne
 

stilobate

il primo gradino del crepidoma
 

spèira

nell'ordine ionico sostituisce il crepidoma
 

epistilio

l'architrave a gradini dell'ordine ionico
 

 

 

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