Carlo Maderno, San Pietro, facciata
1612 - Roma
 Seicento 

 

L'allungamento della navata stravolge il progetto di Michelangelo perché la cupola, prima fulcro architettonico, si riduce a sfondo. Maderno cerca di mantenere la concesione originaria, lavorando con l'ordine gigante delle colonne del pronao, abbassando ed allargando la facciata per far risaltare la cupola, ma l'idea di Michelangelo è oramai compromessa. La facciata troppo larga doveva essere equilibrata da due campanili laterali la cui costruzione fu abbandonata per il cedimento delle fondamenta.

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