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Filippo Brunelleschi, la cupola di Santa Maria del Fiore
1418 - Firenze
Rinascimento
1418 (concorso) Alta 105,5 metri da terra, con un diametro di 51,7 metri. È la dimostrazione che l'uomo non è più costretto ad imitare la natura ma è
capace, di creare una uno «spazio umano» che si mette in relazione e si impone
con la sua forza. Un'opera tanto innovativa non poteva più basarsi sull'esperienza delle
maestranze: l'architetto, unico responsabile del progetto è chiamato a dirigere
la manodopera, la quale deve semplicemente seguire le sue istruzioni. Dal punto
di vista formale la cupola, con la sua forma ogivale, compensa lo sviluppo
longitudinale della pianta e la raccorda col corpo ottagonale. Malgrado
l'incredibile mole, invece che gravare, sembra gonfiarsi nell'aria, contenuta
dalle nervature nette delle arcate. Intorno al 1430 Brunelleschi realizza alla base della cupola le tribunette che devono darle leggerezza e un paio d'anni più tardi la lanterna. |
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