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Piero della Francesca, storie della vera Croce
1451, San Francesco - Arezzo
Rinascimento
Le scene sono liberamente tratte dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine - Divide lo spazio in riquadri di dimensione diversa, nelle pareti laterali, nelle zone basse sono dipinte due battaglie, la Battaglia di ponte Milvio e quella di Eraclio e Corsoe (che aveva rubato la Croce), dalla composizione serrata, che pare sostengano le scene superiori; nella seconda zona la visita della regina di Saba a Salomone e sulla parete di fronte l'invenzione della Croce; nelle lunette, nella zona più alta la morte di Adamo e la Restituzione della Croce a Gerusalemme - Nel complesso le figure diradano dalla parte bassa a quella più alta - Non vi sono priorità nei soggetti, ognuno ha il medesimo valore - Non c'è né dramma né movimento - Rimozione del sacro ponte: l'asse taglia in diagonale la composizione, gli fa da contrappeso il declivio del monte - Nella tortura dell'ebreo (che confessa il luogo dove è nascosta la Croce), un cavalletto taglia con le sue tre gambe la composizione - Nel Sogno di Costantino il raggio di luce raggiunge la tenda perfettamente conica in uno dei primi effetti luministici notturni del quattrocento |
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