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Raffaello Sanzio, lo sposalizio della Vergine
1504 Pinacoteca di Brera - Milano
Cinquecento
L'edificio oltre che simbolo, come nella "Consegna delle Chiavi" e nell'omonima opera del Perugino, è anche centro della composizione spaziale. Architettura e figure sono integrate nella medesima struttura compositiva. Lo spazio ampio del dipinto sembra proseguire oltre, al di là della porta aperta, verso l'orizzonte, e al di qua, verso lo spettatore. Anche in Perugino e Signorelli la concezione del quadro presuppone lo spettatore, che si vuole convincere, educare, ma qui, invece che spiegare, si vuole dimostrare con l'evidenza (Argan). La funzione simbolica dell'edificio, derivato certamente dal Tempietto di San Pietro in Montorio del Bramante, è storica: non è infatti semplice sfondo come in Perugino ma è centrale: perno regolatore dello spazio e dell'uomo: i personaggi si dispongono secondo due archi di cerchio, il primo ha il suo centro nell'architettura, il secondo di uguale dimensione è tangente ad esso. |
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