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Fidia, frammenti plastici del Partenone
-440, British Museum - Londra
Arte Greca - periodo di formazione
Fidia e i suoi allievi lavorarono tra Il 447 e il 432 a.C. ai decori plastici del Partenone. In tutto 92 metope, 159 metri di fregio e circa 40 statue a tutto tondo. L'intero intervento è regolato da una logica tematica che influenza ogni singola opera. Nei frontoni, con statue a tutto tondo, si narrano storie della dea Atena. Nelle metope, con altorilievi, si esalta l'umanità eroica, che con la forza della ragione sconfigge la hýbris, la tracotanza. Nel fregio ionico, lungo la peristasi che circonda il naos, con bassorilievi, si rappresenta l’umanità contemporanea delle feste panatenaiche con l’offerta del sacro peplo.
Nel frontone ovest erano raffigurate le grandiose scene della sfida tra Athena e Poseidone per il possesso dell'Attica e in quello est la nascita di Athena dal capo si Zeus. Non c'è più una rigida composizione simmetrica ma un uso del tutto nuovo dello spazio e della materia. Pur mantenendo uno sviluppo unitario ed equilibrato ogni figura si appropria del suo spazio vitale di espressione, armonizzandosi con la struttura architettonica che la inquadra. I corpi nudi, carichi di energia vitale, sono resi in un modellato morbido e realistico. I panneggi fitti e curati fanno vibrare la luce esasperando il movimento delle figure e aderiscono poi al contatto con la pelle simulando un «effetto bagnato». Il cavallo, con la sua anatomia, diventa espressione di vitalità e potenza.
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