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Vari, Santa Maria del Fiore (Duomo di Firenze)
1296 - Firenze
1296 - 1600 Iniziata da Arnolfo di Cambio, i suoi lavori sono stati diretti forse anche da Cimabue, poi da Giotto, Andrea Pisano, Francesco Talenti e Brunelleschi, che realizzò la spettacolare cupola. La pianta della chiesa è sintesi, già sperimentata in epoca romanica e nel Duomo di Siena, del sistema basilicale con quello centrale. La navata centrale, divisa dalle laterali mediante ampi archi su pilastri compositi, si innesta elegantemente nel corpo luminoso creato dal presbiterio ottagonale e dalle tre cappelle (anch’esse su base ottagonale) che fanno da bracci del transetto e da abside. Arnolfo condusse la costruzione della facciata, pensata con forti contrasti di vuoti e pieni, fino al secondo piano (come testimonia un suo disegno). Alla sua morte i lavori si fermarono per ricominciare nel 1334 con l’incarico dato a Giotto il quale costruì il campanile fino al secondo ordine: a pianta quadrata con possenti contrafforti che davano stabilità tecnica e compositiva alla costruzione. Andrea Pisano inserì delle lesene nella parte mediana. Francesco Talenti lo completò nel 1357 innalzando altri tre ordini e accentuandone lo stile gotico ma evitando di concludere con una guglia il campanile. Al suo posto realizza un corpo sporgente che dà originalità ed equilibrio compositivo alla costruzione. |
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