Per il progetto veneziano ha pensato a una creazione divisa in tre parti. Nei primi quattro giorni sarà presentata una performance del regista, artista, musicista e ballerino Ohad Pishof, accompagnato da un coro di musicisti e danzatori che si esibiranno nel giardino esterno al Padiglione. Nel corso della performance gli artisti si estrarranno del sangue con il quale eseguiranno delle scritte, secondo una tecnica che Katzenstein ha già adottato in altre manifestazioni. Contemporaneamente nei giardini del Padiglione saranno esposte una decina di stature in bronzo colorato, riproducenti l'immagine dell'artista e vestiti con abiti in stoffa. Ognuna di queste statue rifletterà un atteggiamento e un'emozione diversa. Le mura interne del padiglione saranno trasformate in giganteschi schermi cinematografici sui quali saranno proiettati tre film contemporaneamente. I film racconteranno cinque episodi visti da differenti angolazioni. I protagonisti dei vari episodi saranno tutti sosia dell'artista e interpreteranno ruoli diversi che si concluderanno con un matrimonio rituale. Tutta la manifestazione sarà accompagnata da suoni e musiche composti dall'artista. Si creerà così un evento che coinvolgerà più sensi contemporaneamente e durante il quale il Padiglione si trasformerà in un palcoscenico magico e disintegrato. (http://www.israel-amb.it/musa/arte/arte.htm)