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Donatello, San Giorgio
1417, Museo Nazionale del Bargello - Firenze
Rinascimento
(http://www.thais.it/scultura/sch00012.htm) - Nella visione intera della sublime scultura si coglie appieno l'interiore rinnovamento di valori operato da Donatello sui dati iconografici e stilistici assunti dalla cultura figurativa contemporanea: il classicismo diviene armonia etica e razionale, il ritmo formale gotico si trasforma in equilibrato movimento naturale, «meraviglioso gesto di muoversi dentro a quel sasso» (Vasari). La commissione dell'Arte dei Corazzai, che avrebbe dato spunto, ai virtuosi del classicismo gotico, per esibizioni di preziosa bravura favolistica, muove il genio di Donatello all'invenzione del grande e semplicissimo scudo emblematico, elemento strutturale di base per il sintetico organismo dinamico della figura nello spazio.Descrizione: Marmo, h.cm 209. Eseguito nel 1417 circa su commissione dell' Arte dei Corazzai per una nicchia esterna di Orsanmichele. (AM) - La formula geometrica che risolve il San Giorgio è sintetizzata dallo scudo romboidale. Ritroviamo la forma triangolare che ne è alla base anche nella posizione divaricata delle gambe (nella visione frontale) ed è individuato in profondità dall'andamento dei piedi divergenti col punto d'appoggio dello scudo. In alto la testa ovoidale, di piccole proporzioni, si inserisce nettamente sul tronco. Donatello evidenzia allo scopo i muscoli del collo e la fossetta giugulare. Presta poi grande attenzione al modo in cui la luce scorre sulla materia mettendone in evidenza "una sorta di palpitazione vitale". |
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