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Pontormo, Deposizione
1526, Santa Felicita - Firenze
Cinquecento
1526 - 1528 La drammaticità dei volti, pieni di dolore, attoniti, increduli, è accentuata da un ritmo frenetico delle linee. Il pathos dell'opera ha origine però nel risolversi ritmico dei colori, da toni caldi a freddissimi, che crea un'atmosfera impalpabile, irreale. Questo rapporto contraddittorio tra la tangibilità del dolore umano e la resa eterea delle figure segna il punto più alto della pittura del Pontormo che negli anni successivi sarà sempre più influenzato dall'opera di Michelangelo. |
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