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Paul Cézanne (1839 - 1906)
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il padre era banchiere e alla sua morte gli lasciò una cospiqua eredità al collegio di Bourbon ebbe come compagno Emile Zola con cui strinse una grande amicizia a Parigi entrò in contatto con i pittori Impressionisti e partecipò alla loro prima mostra la sua ricerca artistica lo impegnava totalmente la sua morte fu provocata da un improvviso temporale che lo colse durante il lavoro
i suoi disegni sono con tratto deciso fatto di linee ondulate, mentre un fitto tratteggio determina le zone in ombra gli acquarelli lasciano intravedere il disegno sottostante e sono realizzati per successive velature; le zone colpite dalla luce vengono definite dal foglio lasciato in bianco a differenza degli impressionisti la pittura di Cézanne non si accontenta dell'impressione ma vuole indagare la realtà, scoprirne la sua essenza, la sua verità nascosta le sue figure sono geometriche, essenziali ma potenti, monumentali il colore modella i soggetti determinando i piani, gli spigoli, i mutamenti di direzione e di luce
(http://www.artdreamguide.com/adg/_arti/_c/_cezan/arti.htm) - Paul Cézanne nasce nel 1839 ad Aix-en-Provence.
Nel 1858 si iscrive a Giurisprudenza, ma si accorge di non aver attitudine per il diritto e di essere interessato all'arte. Per seguire la sua vocazione, nel 1861 si trasferisce a Parigi, dove frequenta l'Académie Suisse. Cerca, senza successo, di iscriversi all'École des Beaux-Arts.
Incerto sul suo futuro, Cézanne alterna il suo tempo tra Aix e Parigi, dove frequenta numerosi artisti, tra cui Pissarro, Renoir, Monet, Sisley e Bazille. Pur non entrando a far parte del gruppo, espone ad alcune mostre degli impressionisti, tra cui la prima del 1874, da Nadar.
La sua partecipazione alla terza, quella del 1877, segna l'inizio del suo isolamento artistico. Nel 1878 si ritira a dipingere in Provenza. I rari contatti con l'ambiente artistico parigino si riducono all'invio delle sue opere al Salon. Un'operazione inutile, perché vengono sistematicamente respinte.
Sul finire degli anni '70 Cézanne appare sempre meno legato a Manet e agli impressionisti. Comincia a maturare un nuovo stile pittorico attento alla struttura dello spazio e ai volumi degli oggetti.
Negli anni '80 dipinge le prime opere delle serie dedicate all'Estaque, alla Montagne Sainte-Victoire e ai Bagnanti.
Non è un periodo facile. Incompreso e amareggiato per la pubblicazione de L'Oeuvre, nel 1886 rompe l'amicizia con Zola, che era stato tra i suoi primi sostenitori. Realizza nature morte, ritratti e paesaggi di Provenza.
Il 1895 può essere considerato l'anno della riscossa. La mostra allestita da Vollard riscuote infatti un gran successo, soprattutto tra gli artisti d'avanguardia. Anche il collezionismo comincia a guardare con sempre maggiore interesse al suo lavoro.
Sul finire del secolo Cézanne si può considerare ormai famoso e "arrivato". Espone al Salon des Indépendants e all'estero.
Nel 1904 il Salon d'Automne gli dedica un'intera sala.
Paul Cézanne muore ad Aix nel 1906.
Nel 1907, a Parigi, viene allestita una grande retrospettiva. La mostra rivela al pubblico la sua enorme statura. La visione delle sue ultime tele ha un impatto enorme su molti giovani artisti. In questo modo spalanca la strada a gran parte della ricerca artistica del '900. (http://www.artonline.it/artista.asp) - Chi non l’ha visto dipingere può a fatica immaginare fino a che punto, in certi giorni, il suo lavoro fosse lento e penoso. Nel mio ritratto ci sono, sulla mano, due punti in cui la tela è scoperta. Lo feci notare a Cézanne, che mi rispose: "Se la mia seduta al Louvre, fra poco, avrà buon esito, forse domani troverò il modo giusto di coprire questi spazi bianchi. Cercate di capire, ... se intervenissi qui a caso, sarei costretto a ricominciare tutto il quadro a partire da questo punto."
Ambroise Vollard, Paul Cézanne, 1914
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