Rinascimento  1400 - 1550

Quello che accade nel quattrocento lo spiega Leon Battista Alberti: nel secolo precedente la responsabilità dell'artista era solo nell'esecuzione tecnica. in quanto i contenuti derivavano dalla tradizione o erano imposti da un'autorità superiore; ora l'artista è chiamato a fare una scelta autonoma di contenuti e di forme, a dare quindi un orientamento ideologico e culturale al suo lavoro.


Si potrebbe dire che il processo artistico diventa ora processo di conoscenza, espressione della complessità del pensiero dell'uomo. E' un cambiamento che scaturisce anche da una nuova situazione politica, e che vedrà l'artista protagonista del progresso culturale, tecnico e scientifico dell'epoca.


Siamo nel periodo in cui i "comuni" diventano stati veri e propri, con una loro forte identità politica che alimenterà tensioni notevoli nella penisola. All'identità politica deve anche corrisponderne una culturale: così i signori si circondano di artisti e letterati il cui scopo è quello di dare un fondamento storico al nuovo potere. In campo artistico si cerca si eliminare tutto ciò che è casuale o prestabilito. L'arte deve dimostrare la capacità dell'uomo di costruire la storia, e inizia col dimostrare di poter costruire lo spazio. Nasce un uso scientifico della prospettiva, dove tutto è ordine razionale e concezione unitaria. Nasce anche il concetto di proporzione che, regolando con l'uso del rapporto il grande al piccolo e il totale al particolare, segna la fine della concezione gotica, oscillante tra la decorazione minutissima dei dettagli e lo sviluppo grandioso delle cattedrali. L'opposizione al gotico ha anche ovviamente un carattere ideologico. La cultura del quattrocento si riappropria del "corpo" cioè della natura, anche nel rapporto con Dio.


Si guarda con attenzione alla civiltà antica la quale, pur non avendo avuto la "rivelazione", era riuscita attraverso la natura a stabilire un rapporto con l'infinito creato da Dio. Dall'antico si traggono modelli architettonici, si valuta l'importanza della statua , si fa riferimento e si trae ispirazione dai testi letterari.

Negli ultimi anni del quattrocento a Firenze si delinea una nuova tendenza filosofica: il neoplatonismo di Pico della Mirandola e Marsilio Vicino nei cui confronti gli artisti fiorentini in particolare dovranno prendere posizione.

Risorse


documento (Il Principe, Machiavelli, liberliber.it)

Eventi

1439

Su pressione di Cosimo de' Medici il concilio di Ferrara nel quale si stava discutendo l'unione tra chiesa latina e chiesa bizantina, viene spostato da Ferrara a Firenze

29 giugno 1440

l'esercito milanese di Filippo Maria Visconti, guidato dal Piccinino, fu battuto dai fiorentini nella Battaglia di Anghiari

1 agosto 1464

muore a Firenze Cosimo de' Medici

1469

Lorenzo il Magnifico succede a Piero de' Medici

3 maggio 1469

nasce a Firenze Niccolò Machiavelli

2 dicembre 1469

Muore per emorragia cerebrale Piero de Medici, fratello di Cosimo: i figli Lorenzo e Giuliano assungono il potere a Firenze

26 aprile 1478

Attentato a Lorenzo Giuliano de' Medici (congiura de' Pazzi)

8 aprile 1492

Muore Lorenzo de' Medici detto "il Magnifico"

settembre 1494

Carlo VIII, re di Francia, scende in Italia vantando pretese sul Regno di Napoli. Piero de' Medici viene cacciato per aver accettato condizioni troppo esose; nasce la repubblica di Firenze

23 maggio 1498

Girolamo Savonarola viene impiccato e arso in piazza della Signoria a Firenze dopo essere stato scomunicato da Papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia), processato e condannato per eresia.

giugno 1502

Cesare Borgia, detto il duca Valentino, si impadronisce del ducato di Urbino

ottobre 1502

I signori delle città romagnole si coalizzano contro il duca Valentino (Congiura della Magione)

31 dicembre 1502

Senigallia; il duca Valentino uccide i suoi nemici invitati ad un banchetto

1 novembre 1503

inizia il papato di Giulio II (Giuliano della Rovere) che riesce a ottenere l'appoggio del duca Valentino il quale, gravemente malato, spera di ottenere i favori del figlio dell'antico rivale

10 dicembre 1508

nasce contro la Repubblica di Venezia la Lega di Cambrai tra la Francia di Luigi XII, il Sacro Romano Impero di Massimiliano d'Asburgo, Ferdinando II d'Aragona (re di Napoli e di Sicilia), Alfondo d'Este, duca di Ferrara, Carlo III duca di Savoia, Francesco II Gonzaga marchese di Mantova, Pier Soderini gonfaloniere di Firenze

febbraio 1510

Giulio II si allea stavolta con i veneziani irritando il re di Fancia Luigi XII

5 ottobre 1511

nasce la Lega Santa, promossa da Giulio II contro i Francesi, tra Spagna, Venezia e Impero

novembre 1511

il re di Francia Luigi XII indice un concilio a Pisa, riconquistata da Firenze con la Lega di Cambrai, con lo scopo di far depore papa Giuio II; Machiavelli è incaricato di tentare di far spostare altrove il concilio

29 agosto 1512

le milizie fiorentine (raccolte da Machiavelli) vengono sconfitte dalle truppe spagnole e pontificie

16 settembre 1512

con l'appoggio del Papa i Medici rientrano a Firenze

21 febbraio 1513

muore Giulio II, gli succede col nome di Leone X il cardinale Giovanni de' Medici

ottobre 1516

Lorenzo II de' Medici è Duca di Urbino

1 dicembre 1521

muore Leone X (Giovanni de' Medici); gli succederà Adriano VI

14 settembre 1523

muore Adriano VI; gli succederà Giulio de' Medici col nome di Clemente VII

22 maggio 1526

Viene stipulata la Lega di Cognac contro Carlo V d'Asburgo dal papa Clemente VII (Giulio de' Medici) assieme a Francesco I di Francia, la Repubblica di Venezia, la Repubblica di Firenze e altri stati italiani.

20 novembre 1526

muore Giovanni di Giovanni de' Medici, noto come Giovanni dalle Bande Nere

6 maggio 1527

i Lanzichenecchi entano a Roma (Sacco di Roma)

18 maggio 1527

A Firenze una sollevazione popolare rovescia il governo mediceo e ristabilisce la repubblica

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