artista

Josef Albers

(1888 - 1976)

Josef Albers si era formato al Bauhaus dove era rimasto come docente fino alla chiusura imposta dai nazisti. Nel 1933 accetta un incarico presso il Black Mountain College nel Connecticut. Si fermerà definitivamente negli Stati Uniti dove, con la moglie Anni, porterà avanti la sua ricerca e il suo insegnamento

In foto: ritratto di Josef Albers al Black Mountain nell’estate 1944

pittore, grafico e designer, definiva la sua arte "Perceptive Painting" (Arte Percettiva) e i problemi legati alla percezione del colore furono il tema dominante di tutta la sua carriera artistica. Iscrittosi al Bauhaus nel 1920, Albers vi rimarrà come docente fino alla chiusura imposta dai nazisti nel 1933. Nello stesso anno, Albers accetta un incarico negli Stati Uniti dove, con la moglie Anni, compagna di lavoro e di vita, porterà avanti il suo insegnamento. Fondatore insieme a Piet Mondrian e Theo van Doesburg della "Konkrete Kunst" (arte concreta), fra gli anni 40 e 50 Albers comincia a realizzare i primi studi sulle "Varianti" che anticipano la famosa serie degli "Homage to the Square" (Omaggio al Quadrato). Albers realizzerà piu di 1000 versioni di questo soggetto, basato su una composizione di quattro quadrati di puro colore, inscritti uno dentro l‘altro.

I suoi studi sul colore e sui fenomeni percettivi sfoceranno nella pubblicazione di "Interaction of Colour" (Interazione di colore), uscito nel 1963. Nel 1971 dà vita ad un’Associazione per lo studio della percezione visiva attraverso l’arte, oggi Albers Foundation.(http://www.archimagazine.com/malbers.htm)

Albers, Josef (Bottrop, Ruhr 1888 - New Haven, Connecticut 1976), pittore, grafico e designer tedesco. Dopo aver studiato al Bauhaus dal 1920 al 1923, vi insegnò design dal 1923 al 1933, dando rilievo al funzionalismo. Alla chiusura della scuola, voluta dai nazisti nel 1933, Albers emigrò negli Stati Uniti, dove insegnò i principi del Bauhaus ai suoi allievi, tra cui il pittore Robert Rauschenberg e il compositore John Cage. Risale allo stesso anno la prima serie di Albers, Chiave di sol, dieci variazioni in bianco e nero. Nel 1947, anno in cui il colore fece irruzione nella sua opera, l'artista cominciò a studiare i fenomeni di interazione ottica tra due colori vicini. Negli anni Cinquanta realizzò una serie di disegni prospettici basati su un gioco di linee oblique e diagonali. La ricerca sull'interazione tra i colori venne poi portata alle sue estreme conseguenze nella famosa serie Tributo al quadrato, iniziata nel 1953: forme colorate basate sul quadrato illustrano la teoria di Albers su come i cambiamenti di posizione, forma e luce producano mutamenti cromatici. Interazione di colori (1963) è un esempio significativo dei suoi esperimenti. L'opera di Albers influenzò l'Optical Art e l'arte minimalista degli anni Sessanta. (http://digilander.libero.it/artedgl/albers.htm)

approfondimento  
Josef Albers, Homage to the Square
1973 Josef Albers
 Contemporaneo 
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