artista

Canaletto

(1697 - 1768)

Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto
figlio di uno scenografo, esordì come tale; dopo i vent'anni andò a studiare a Roma dipingendo vedute al naturale. A cinquant'anni partì a Londra, dove era molto apprezzato, per tornare definitivamente a Venezia dieci anni dopo. Nel primo periodo di attività Canaletto usa "pennellate larghe e pastose, con ampie parti di luce e d'ombra" ma, con una tecnica fatta di linee diritte e piccoli tocchi di colore luminoso, conduce presto la sua pittura verso un'esattezza formale perfettamente in sintonia col lo spirito illuministico. L'uso della prospettiva non è più scenografico e non serve ad ingannare come nel barocco ma è strumento di ordine compositivo. La tecnica piega l'enfasi architettonica barocca ad un rigore che è espressione di una nuova razionalità. L'uso della camera ottica, certo non necessaria all'artista - che conosceva perfettamente le regole prospettiche - come supporto tecnico, serviva a rendere un’immagine sfrondata dal falso e dall’eccesso a cui aveva abituato la “prospettiva-mestiere” negli anni precedenti.

 
Canaletto, il ritorno del Bucintoro al molo il giorno dell'Assunzione  
1729, collezione Crispi - Milano Canaletto
 Settecento 
Canaletto, Basilica di Vicenza e ponte di Rialto secondo il progetto del Palladio  
1750, galleria Nazionale - parma Canaletto
 Settecento 
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