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Giotto, cappella degli Scrovegni
1305, cappella degli Scrovegni - Padova
Gotico
1305 ? - 1310 ? - invece di inquadrare le scene, visto che la cappella era priva di membrature architettoniche, tratta le pareti come fossero una pagina - narra (1) la cacciata di Gioacchino dal Tempio, (2) le storie della Madonna e di Cristo, (3) la Pentecoste, sotto un fregio continuo monocromo con figure allegoriche dei vizi e delle virtù, di fronte (su tutto) il giudizio finale: la venuta di Cristo pone infatti la necessità di fare una scelta tra il bene e il male - la nota unificante è il fondo azzurro - il pathos delle scene è affidato a pochi movimenti di grande tensione (le braccia indietro di San Giovanni nel Compianto del Cristo morto) i quali più che esprimere un'azione esprimono un sentimento che è moto interiore (Argan) - nel Compianto sul Cristo morto le figure a destra tendono progressivamente verso il Cristo per poi schiacciarsi a terra; il tutto è sottolineato dall'inclinazione della roccia alle spalle e le braccia sollevate indietro, in San Giovanni, fanno ripartire il moto verso l'alto: dalla disperazione alla speranza |
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