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Paolo Uccello, Monumento equestre a Giovanni Acuto
1436, Santa Maria del Fiore - Firenze
Rinascimento
Affresco trasportato su tela (m. 8,20 x 5,15). Al ritorno da Venezia Paolo Uccello riesce a farsi affidare un incarico al Duomo dove realizza un affresco dedicato al condottiero inglese John Hawkwood, che aveva guidato i Fiorentini nella battaglia vittoriosa di Cascina del 1364. E' un monumento equestre dipinto. I committenti volevano che fosse dipinto in "terra verde", in modo da somigliare ad un monumento in bronzo. Il verde dato dall'artista, esteso anche al piedistallo e all'arca, contribuisce invece ad un aspetto complessivo alquanto irreale. L'intera composizione è regolata da un rigido schema geometrico. Il basamento occupa la metà inferiore del rettangolo e le diagonali si incontrano al centro, nel punto esatto in cui viene a trovarsi il vertice dello zoccolo della zampa posteriore destra del cavallo. Due zampe seguono innaturalmente la direttrice delle diagonali. La testa e l'anca del cavallo sono perfettamente inscritte in due cerchi equivalenti. Il basamento ha una prospettiva indipendente da quella del cavallo col cavaliere. Escluso che possa trattarsi di un errore, il motivo potrebbe essere legato alle richieste dei commettenti, ma spesso, in seguito, l'artista sceglierà di rappresentare singoli soggetti di una scena secondo viste prospettiche indipendenti, operando così un'astrazione geometrica della rapprensentazione (AM). Se riflettiamo sul fatto che la visione complessiva di un'opera, ma anche di una scena reale, avviene per "successive inquatrature" fatte con repentini spostamenti delle pupille, non dovrebbe sembrare poi tanto strana la scelta di costruire indipendentemente singoli soggetti di una scena anche complessa. (nda). Nell'opera i volumi sono evidenziati nettamente dal forte contrasto luce-ombra e dalle nette campiture cromatiche che ricordano i suoi mosaici. usato Strana la scelta della statua dipinta e il contemporaneo uso delle finiture in cuoio vero - La differenza prospettica tra il basamento (visto dal basso) e il cavallo (visto su un piano parallelo) - La prospettiva serve ad inserire le cose nello spazio, non a renderle reali |
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